L’ultima trovata super green della capitale danese ci ha davvero sorpresi: creare un arcipelago di isole artificiali sostenibili da utilizzare come spazi pubblici ricreativi per affrontare le nuove sfide legate al rapido sviluppo urbano cittadino e all’innalzamento del livello del mare.

Atolli galleggianti al largo del porto danese pensati come habitat ideali per lo sviluppo della flora e della fauna locali e come oasi di relax, divertimento e distanziamento per cittadini e turisti. Isole raggiungibili in estate via acqua che nella stagione invernale si trasformano in una grande piattaforma a prolungamento del porto per ospitare festival ed eventi.

Grazie a questa multifunzionalità il progetto Copenhagen Island si è guadagnato il titolo di primo parco diffuso al mondo, ma è interessante immaginare di poter riproporre questo progetto anche in Italia e creare un Parkipelago magari proprio in laguna veneta.
Un atollo che galleggia sulle verdi acque della laguna da raggiungere lentamente a colpi di remo o lasciandosi trasportare dal vento, relax, divertimento, buon cibo e una buona bottiglia è come ci siamo immaginati potrebbe essere la giornata ideale da passare su un Parkipelago tutto veneziano.

Un’idea questa che potrebbe trasformarsi nell’incentivo giusto per vivere delle esperienze all’aria aperta su un territorio più esteso, contribuendo a un maggiore utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili come barche tradizionali a remi o a vela e canoe a salvaguardia dell’ecosistema lagunare e a supporto delle arti e mestieri antichi, oltre che favorendo una maggiore dispersione dei flussi di visitatori attualmente concentrati per lo più su Venezia.

Copenhagen Island, progetto di FOKSTROT- design, production & craftmanship