Negli ultimi anni il mondo del camping ha assunto forme tra le più originali e svariate, strizzando sempre più l’occhio alla tecnologia, al comfort e all’ecologia. Ne è un degno esempio il Glamping, outdoor di alta qualità per chi non vuole rinunciare alla comodità nemmeno all’aria aperta.
Ma è tempo di aggiornare il nostro vocabolario con una nuova forma di campeggio: il Champing, nato dalla fusione tra “camping” e “church”, che sta conquistando sempre più turisti che, armati di sacco a pelo, decidono di accamparsi nelle chiese abbandonate.
Succede in Gran Bretagna grazie all’iniziativa di The Churches Conservation Trust, ente benefico britannico che protegge le chiese storiche consacrate – ma non utilizzate – a rischio, che dal 2015 promuove questa tipologia di turismo sostenibile, al fine di raccogliere fondi utili al restauro di questi edifici, che altrimenti sarebbero destinati alla rovina.
Attualmente, le chiese britanniche in cui è possibile trascorrere una notte fuori dal comune sono all’incirca una ventina.
“Fedeli” amanti del camping, cosa ne pensate?!
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